lunedì 28 febbraio 2011

Vi siete persi?

Sognavate un piatto di canerderli o uno stinco al forno?
Nessun problema! La cucina trentina resta in trattoria anche questo Giovedì, complice Marzo che è lunghissimo e di Giovedì ne ha ben 5.
Segnate la data in agenda,
Giovedì 3 Marzo,
Cucina trentina e dell'Alto Adige.
E per il resto di Marzo... cucina veneta e friulana.

giovedì 24 febbraio 2011

Altro dalla cucina trentina

Ecco il grandioso antipasto trentino!
Ovviamente Speck, il re dei salumi di questa regione, ma accompagnati da Rosti di patate e gli sfiziosi Tirtlan. Il Rosti è una frittata "senza uova" di patate, una saporita focacetta rosolate nel burro mentre il Tirtlan sono delle frittelle ripiene preparate con farina di segale e di frumento, ottimi gustati caldi, appena fritti, oppure anche freddi.A completare la proposta relativa ai primi piatti non potevano mancare gli Spatzle, una variante di gnocchetti fatti di patate e spinaci, tuffati direttamente nell'acqua bollente attraverso la loro "grattugia" e conditi con burro fuso e formaggio.Non sono wurstel ma salsiccette la cui ricetta é tipica della Germania, in particolare di Norimberga, non proprio Trentino ma di area tedesca comunque. In particolare, si racconta che perfino Goethe era rimasto preda dello squisito mix di carne di maiale, sale, pepe e maggiorana tanto da farsi recapitare le salsicce fino a Weimar.E per chiudere, lo Stinco... E' un piatto molto gustoso, un vero MUST della cucina trentina, perfettamente adatta ai climi rigidi della regione.

Ecco quindi, in tre puntate, i piatti della cena trentina che sono stati molto apprezzati da tutti i commensali, così apprezzati che, forse, stiamo meditando, forse forse... allungheremo. Ma... state all'erta!

martedì 22 febbraio 2011

Pasta fresca

E' decisamente una delle caratteristiche vincenti della Trattoria, la pasta fresca, fatta a mano, impastata e pizzicata con cura per dar vita a tortelli, ravioli e raviolini da leccarsi i baffi.
Seguiamo la tradizione con i nostri tortelli cremaschi ma ci piace anche sperimentare, come questi nella fotografia.
Sapete con cosa è fatto il ripieno? Rane! Si, rane... quegli animaletti che gracidano e saltano intorno ad uno stagno o sulla riva dei fossi.
Una stranezza ma davvero gustosa.

venerdì 18 febbraio 2011

Lassù sui monti...

e quaggiù in pianura! Cosa?
La gioia di porter gustare piatti ricchi, deliziosi, che ricordano l'inverno, valli innevate e picchi alpini. E cosa non evoca una cucina, magari di un rifugio,se non un piatto di Canederli fumanti?
Un proverbio tirolese dice che "i knodel ben fatti e le brave ragazze si alzano presto", perchè un knodel, come si deve, viene subito a galla come un ragazza operosa non ha bisogno che nessuno la svegli la mattina. Questo piatti è così radicati nella storia della regione che lo troviamo raffigurato nella cappella del Castello dei Hocheppan, nei suoi affreschi romanici dipinti intorno al 1130.

Ma anche questa bella rosticciata di vitello con patate e cipolle dà soddisfazione al palato pur non averdo una storia da raccontare.

E poi lo Strudel, sua maestà.
Noi lo prepariamo con mele di tipo Golden, zuccherine al punto giusto, sode al punto giusto. Ogni cucina del Trentino e dell'Alto Adige ha la sua ricetta, spesso tramandata di generazione in generazione, anche nella scelta della pasta, con la frolla, con pasta da strudel o con la sfoglia. Ne esistono anche versioni con altri tipi di frutta ma lo Strudel è ApfelStrudel, solo di mele ma arricchito di uvetta, cannella e noci.

domenica 13 febbraio 2011

Alla vigilia di San Valentino

Ma cosa si poteva mai proporre per la festa degli innamorati? Ovviamente un dolce "dolce-dolce", due cuoricini golosi per farsi tentare dalla morbidezza della vaniglia e dalla squisitezza del cioccolato fondente aromatizzato all'arancia.
Ah, l'amour...
Il cuore ha ragioni che
la ragione non conosce

Blaise Pascal

venerdì 11 febbraio 2011

La cena trentina

Ieri sera, la trattoria è stata invasa dal profumo di canederli, stinco e strudel... e non solo. La fotografia è della torta di grano saraceno, che ho "rubato" dalla cucina per farci colazione stamattina.
Questo dolce è davvero una delizia ed è perfetto per queste giornate che iniziano e terminano con temperature ancora invernali. Inoltre è sostanziosa e offre una vera e propria carica di energia per tutta la giornata.
Forse non sapete che il grano saraceno non è un "grano" cioé un cereale e, per questo motivo, è adatta a chi soffre di celiachia oltre ad essere una fonte di proteine, come la lisina, preziose per tutti. Per la sua capacità di crescere in terreni poveri e per la sua resistenza al freddo, questa pianta è coltivata nelle regioni montane, da noi nelle provincie di Sondrio e Bolzano. Ed ecco spiegato perchè tutta la cucina delle Alpi ne fa grande uso, dai pizzoccheri della Valtellina alla polenta taragna bergamasca, passando per la torta trentina.
E adesso vi regalo la ricetta, visto che dovete aspettare fino a settimana prossima per gustarla di nuovo!
Il libro da cui la ricetta è tratta, che si intitola "Cucina tradizionale del Sudtirolo" scritto da Hanna Perwanger (un nome, una garanzia), la chiama
"Torta di polenta nera".
Ingredienti : 250 gr di burro, 250 gr di zucchero, 6 uova, 250 gr di mandorle macinate, 250 gr di farina di grano saraceno, 1 bustina di lievito in polvere, zucchero vanigliato, burro per ungere la teglia, marmellata di mirtilli rossi, 1/4 l di panna.
Montare il burro e unirvi 150 gr di zucchero e i tuorli d'uovo. Aggiungere quindi le mandorle, la farina, il lievito e lo zucchero vanigliato. Infine incorporare le chiare d'uovo montate a neve con il resto dello zucchero. Versare il composto in una teglia ben unta, infornarla a 200°C per 45 minuti. Tagliare la torta raffreddata orizzontalmente e farcirla con la marmellata.

mercoledì 2 febbraio 2011

Febbraio e le montagne

E' arrivato Febbraio e la regione, a cui la festa della cucina è dedicata, è il Trentino Alto Adige. Quindi nelle serate di Giovedì 10, 17 e 24 Febbraio i piatti della tradizione di questa area si offriranno a noi per gustare, in modo del tutto originale, la nostra Italia.
Ecco in dettaglio la proposta.