venerdì 11 febbraio 2011

La cena trentina

Ieri sera, la trattoria è stata invasa dal profumo di canederli, stinco e strudel... e non solo. La fotografia è della torta di grano saraceno, che ho "rubato" dalla cucina per farci colazione stamattina.
Questo dolce è davvero una delizia ed è perfetto per queste giornate che iniziano e terminano con temperature ancora invernali. Inoltre è sostanziosa e offre una vera e propria carica di energia per tutta la giornata.
Forse non sapete che il grano saraceno non è un "grano" cioé un cereale e, per questo motivo, è adatta a chi soffre di celiachia oltre ad essere una fonte di proteine, come la lisina, preziose per tutti. Per la sua capacità di crescere in terreni poveri e per la sua resistenza al freddo, questa pianta è coltivata nelle regioni montane, da noi nelle provincie di Sondrio e Bolzano. Ed ecco spiegato perchè tutta la cucina delle Alpi ne fa grande uso, dai pizzoccheri della Valtellina alla polenta taragna bergamasca, passando per la torta trentina.
E adesso vi regalo la ricetta, visto che dovete aspettare fino a settimana prossima per gustarla di nuovo!
Il libro da cui la ricetta è tratta, che si intitola "Cucina tradizionale del Sudtirolo" scritto da Hanna Perwanger (un nome, una garanzia), la chiama
"Torta di polenta nera".
Ingredienti : 250 gr di burro, 250 gr di zucchero, 6 uova, 250 gr di mandorle macinate, 250 gr di farina di grano saraceno, 1 bustina di lievito in polvere, zucchero vanigliato, burro per ungere la teglia, marmellata di mirtilli rossi, 1/4 l di panna.
Montare il burro e unirvi 150 gr di zucchero e i tuorli d'uovo. Aggiungere quindi le mandorle, la farina, il lievito e lo zucchero vanigliato. Infine incorporare le chiare d'uovo montate a neve con il resto dello zucchero. Versare il composto in una teglia ben unta, infornarla a 200°C per 45 minuti. Tagliare la torta raffreddata orizzontalmente e farcirla con la marmellata.

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