E ultimo Giovedì per la cucina veneta e friulana. Ecco i piatti che completano la proposta!Ovviamente un risotto, ricco di Montasio e di Radicchio Trevigiano, due prodotti DOP
Il Montasio è prodotto fin dal XIII secolo dai frati dell’abbazia di Moggio, sulle pendici delle Alpi Carniche, da cui inizialmente prese il nome mentre ancora più antico è il Radicchio Trevigiano, apprezzato per le sue caratteristiche alimentari e di gusto oltre che per le proprietà depurative e curative.
Il Gulasch è un piatto d’origine ungherese, creato dai mandriani durante le loro lunghe permanenze nei pascoli assieme al bestiame. Cuocevano lentamente e a lungo la carne con la cipolla, facendola poi essiccare per averla a disposizione durante i loro spostamenti. Quando era ora di cena, facevano rinvenire la carne secca in una zuppa di verdure dando così vita all’odierno gulasch. La fama arrivò con l'impero austriaco di cui il nostro Nord-Est era parte vitale.
I dolci proposti sono due. Quella qui sopra è un dolce alle mandorle,friabile e delicato mentre la seconda proposta è la torta Gubana che, dal 1600, è il dolce tipico delle Valli del Natisone e preparato in molte famiglie del Friuli. E' un torciglione di pasta lievitata ripiena di frutta secca, spezie, canditi amalgamati con rosso d`uovo e montati a neve con albume.... molte sono le varianti quasi quante le famiglie friulana in cui si prepara.

Il pesce azzurro è sicuramente una delle ricchezze delle coste adriatiche, non solo perchè il pesce fa bene in generale ma perchè questo tipo è ricchissimo di omega3, fondamentale per combattere il colesterolo. Arrotolate intorno ad un'oliva o arricchita dal connubio peperone-cappero, sono davvero una delizia. Anche le seppioline, un mollusco facile da reperire e da cucinare, risultano qui gustosamente valorizzate da un ripieno a base di prezzemolo ed aglio.
Sapete cosa sono i bigoli? Un grosso spaghetto di origine veneta, fatto di grano tenero e molto ruvido. E proprio questa sua caratteristica gli permette di trattenere il sugo, magari di pomodori e peoci, come i veneziani chiamano le cozze!
E non poteva mancare lui, il Fegato alla veneta. Questo è certamente il portabandiera della cucina di quest'area, per il suo sapore inconfondibile e particolare che accosta il sapore deciso del fegato all'aroma della cipolla.




e il Carnevale cremasco ha finalmente trovato soddisfazione.
Come no?


