Il dolce qui sopra è una ZEPPOLA, dolce tipico della tradizione napoletana, preparato in occasione della festa di S.Giuseppe, quindi OGGI!
E' un dolce abbastanza semplice da preparare ma davvero davvero delizioso, e poi, nella più vera tradizione napoletana, ha anche una storia avvincente o almeno avvincente. Le sue origini risalgono addirittura ai tempi dei Romani ma la prima zeppola di San Giuseppe, che sia stata messa su carta, risale comunque al 1837, ad opera del celebre gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino.
Ha persino un sito Web tutto suo, cliccate sull'immagine iniziale per conoscerlo e, nel frattempo, ecco un estratto della leggenda delle Zeppole, dove S.Giuseppe chiede a Maria, negata in cucina, di preparare qualcosa per la sua festa e, dopo tanto lavoro...
Su un vassoio fan mostra di sé
(beh, Maria, certe volte sei in vena!)
zeppoloni di pasta bignè
ben guarniti di crema e amarena.
San Giuseppe però storce il naso.
“Moglie mia, chi può averti aiutato?
Non mi dire che è frutto del caso;
tu lo sai, la menzogna è peccato.
E non fare quel viso contrito!
Dai, sorridi, mia cara Maria:
l’aiutante, l’ho bell’e capito,
si nasconde costì, in casa mia.
Vieni qua, figlio mio, fatti avanti.
I miracoli son limitati,
vanno usati per cose importanti;
se li impieghi così, son sprecati!”
Ma Gesù, ch’era ancora un bambino
lo guardò con grandissimo amore,
e gli disse: “Mio caro papino,
stai facendo – perdona – un errore:
questa zeppola dolce, squisita
da gustare in un giorno di festa
rende un poco migliore la vita:
la magia quotidiana è anche questa.
E’ un miracolo lieve, leggero;
una semplice, morbida cosa,
che anche al giorno più cupo e nero
dà una piccola mano di rosa”.
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